venerdì 9 dicembre 2011

Cari amici di ADA Onlus,

siamo lieti di condividere con voi quest'articolo del Giornale di Brescia dove si parla di noi e dei nostri partner, in particolare l'Istituto Golgi che il 7 dicembre ha accolto la nostra associazione per un incontro di sensibilizzazione alle classi IV e V del chimico.

http://www.giornaledibrescia.it/pagine-settimanali/scuola/cosi-il-sole-rende-potabile-l-acqua-in-africa-1.998554

Cogliamo l'occasione per augurare buon viaggio al presidente di ADA Onlus, il dott. Marconi, che domani partirà alla volta dell'Africa, per supervisionare l'avvio della sperimentazione presso la scuola Cetic di Baboné Bafang.

martedì 22 novembre 2011

Acqua, giovani, volontariato.

ADA Onlus continua la sua attività di sensibilizzazione sul problema dell'acqua nel mondo e sul volontariato presso le scuole, presentandosi il giorno 26 Novembre 2011, sabato, ai ragazzi dell'Istituto Tartaglia e, a breve, anche presso l'Istituto Golgi, già nostro partner per il progetto di disinfezione solare.

mercoledì 9 novembre 2011

In viaggio verso il Camerun

Partito il nostro container contenente concentratori solari, attrezzi e materiale idraulico, motopompa, computers e del materiale di arredamento per l'aula di informatica dove si terranno corsi gratuiti.

A breve la realizzazione del sistema destinato a fornire acqua potabile al liceo tecnico di Baboné.

lunedì 7 novembre 2011

Aiutateci ad aiutarli...



Ecco le immagini che ci giungono da Bafang, dalla scuola Cetic Baboné. E ecco le parole del direttore Kewou:

Buongiorno dottore,

La presente per salutarla e chiedere notizie di tutta la famiglia ADA e ricordarle che il mese di ottobre sta finendo e siamo sempre al vostro ascolto rispetto al cruciale problema di acqua potabile, a livello della nostra scuola. Gli alunni sono stati informati del progetto d’adduzione idrica verso la nostra scuola e sono stati preparati per svolgere i lavori affidati. Per adesso, ogni alunno della scuola deve portare la sua bottiglietta piena di acqua. I più sfortunati vanno a cercarla a quella che possiamo chiamare fonte a circa 150 metri dal sito della scuola. E quando piove, quasi tutti si approvvigionano e corrono quindi un grande rischio di salute. Noi siamo sprovvisti di mezzi (consulenza e finanze) per costruire la fonte. Veramente dottore tutta la comunità educativa della nostra scuola vi lancia un grido d’appello per trovare una soluzione a questo problema vitale cioè l’approvvigionamento della nostra cara scuola in acqua potabile. GRAZIE in anticipo per la vostra grande generosità, Dio benedica Lei e la sua squadra di ADA Onlus.

A presto

Direttore CETIC BABONE

M. KEWOU Henri



mercoledì 5 ottobre 2011

Riconoscimenti


ADA Onlus è iscritta con Decreto del Prefetto della Provincia di Brescia nel Registro delle Persone Giuridiche, piccolo traguardo raggiunto a fronte dei nostri sforzi che ci permetterà di ampliare le nostre capacità operative.

A presto.

martedì 6 settembre 2011

A poco a poco, "poco" diventa di più

In Africa si usa dire così per intendere che ogni piccola unità aiuta a fare aumentare la quantità. E anche ADA è così, è una piccola associazione, giovane, ma ogni giorno aggiunge un tassello, un "poco" per cercare di crescere sempre di più.


Con "poco" abbiamo aiutato le nostre donne a riunirsi in cooperative e avviare i GIC (Gruppi di Interesse Comunitario), che in effetti ora lavorano a pieno regime, grazie alla nostra donazione di 2.000 euro per gruppo.


Con "poco" abbiamo sostenuto anche delle nuove attività generatrici di reddito, piccole attività artigianali o commerciali, che richiedono mini-finanziamenti, di cui fruiranno 30 donne. Con 1.524 euro e alcune piccole spese di progettazione stiamo creando 30 nuovi posti di lavoro e una speranza in più per 30 persone e per le loro relative famiglie.

Il nostro è stato un piccolo investimento su di loro, ma per queste donne significherà una grande opportunità. Abbiamo dato loro fiducia e loro dovranno essere in grado di ricompensarla, anche dinanzi agli altri gruppi di donne. Infatti la piccola somma di denaro è ora nelle mani di un modesto gruppo di donne che li userà per farli fruttare, per esempio acquistando una cabina per vendere poi tessere telefoniche, oppure acquistando modelli di carta per cucire abiti e grembiuli scolastici e via dicendo. Quando l’attività sarà decollata, le donne restituiranno poi la somma in maniera graduale, maggiorata del 5% per poter rifondere le spese organizzative dei responsabili, e questa verrà passata poi al prossimo gruppo di donne, innescando così dei meccanismi di sviluppo che responsabilizzano le persone coinvolte, che non sono più solo oggetto di un aiuto, bensì soggetti in grado di migliorare la propria situazione economica,

Speriamo che il nostro “poco” diventi di più e di vedere dunque i frutti di quanto seminato.

Durante la visita del nostro presidente, in Camerun nel mese di Agosto, altri passi in avanti sono stati fatti: la partecipazione e il coinvolgimento di alcuni notabili nell’installazione del nostro sistema idropotabile, assicurerà un graduale raggiungimento dei nostri obiettivi, ossia fornire acqua potabile al villaggio di Baboné, per scongiurare il rischio di malattie veicolate dall’acqua non trattata, che colpiscono soprattutto i bambini. Sono state dunque fatte riunioni, controllati prezzi e materiali e tanto altro ancora.

E anche il nostro pick-up, donato alle donne di Baboné, è stato reso funzionale ai viaggi al mercato, con il cambio di gomme in favore di altre nuove, più robuste, e gli è stato applicato anche un telone che permette di riparare i prodotti agricoli da polvere, sole e pioggia.


Questo e altro a Baboné, grazie anche al contributo della Consulta per la pace di Brescia e della Banca di Leno. A poco a poco, "poco" diventa di più.